Ossidiana Nera








Lacrime asciutte
come rocce sporche
graffiano e divorano
 le linee guida
di un volto sepolcro
di un arido sentiero,
percorso da un gracile passo
impantanato nel fango
dei pensieri 
come deserto nero
nutrito 
del tacere, di parole piccine
e digiuno
 del prolifero essere.
Sguardi di "Ossidiana nera"
cieca,
gocciolano  
sabbie mobili
 franate 
sulla collina, della verità 
non riescono più a volare!

Commenti

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Le ferite hanno un nome e le persone sono senza cognome

Luce Divina

Discorso ad un anima in furiosa tempesta